La sottile differenza

Qualcuno mi spieghi che differenza c'è.

Sopra, Carlo Giuliani, Genova, 20 luglio 2001.
Sotto, Fabrizio Filippi, Roma, 15 ottobre 2011.

Scurdammoce 'o passato

Orfeo e la moglie di Lot non mi hanno insegnato proprio niente.

A fior di pelle

O que será que me dá
Que me bole por dentro, será que me dá
Que brota à flor da pele, será que me dá
E que me sobe às faces e me faz corar
E que me salta aos olhos a me atraiçoar
E que me aperta o peito e me faz confessar
O que não tem mais jeito de dissimular
E que nem é direito ninguém recusar
E que me faz mendigo, me faz suplicar
O que não tem medida, nem nunca terá
O que não tem remédio, nem nunca terá
O que não tem receita.

O que será que será
Que dá dentro da gente e que não devia
Que desacata a gente, que é revelia
Que é feito uma aguardente que não sacia
Que é feito estar doente de uma folia
Que nem dez mandamentos vão conciliar
Nem todos os unguentos vão aliviar
Nem todos os quebrantos, toda alquimia
Que nem todos os santos, será que será
O que não tem descanso, nem nunca terá
O que não tem cansaço, nem nunca terá
O que não tem limite.

O que será que me dá
Que me queima por dentro, será que me dá
Que me perturba o sono, será que me dá
Que todos os tremores que vêm agitar
Que todos os ardores me vêm atiçar
Que todos os suores me vêm encharcar
Que todos os meus órgãos estão a clamar
E uma aflição medonha me faz implorar
O que não tem vergonha, nem nunca terá
O que não tem governo, nem nunca terá
O que não tem juízo...


Che sarà che mi accade
Che mi agita qui dentro, sarà che mi accade
Che sorge a fior di pelle, sarà che mi accade
E mi viene sulla faccia e mi fa arrossire
E che mi salta agli occhi e mi fa tradire
E che me stringe il petto e mi fa confessare
Quello che non è più possibile dissimulare
E che neanche è diritto di nessuno rifiutare
E che mi fa mendico, mi fa supplicare
Che non ha misura, né mai ce l’avrà
Che non ha soluzione, né mai ce l'avrà
Che non ha ricetta

Che sarà che sarà
Che accade dentro di noi e che non doveva
Che ci insulta, che è ribelle
Che è fatto come un’acquavite che non sazia
Che è come essere malato di una pazzia
Che neanche i dieci comandamenti riusciranno a conciliare
Né tutti gli unguenti potranno guarire
Né tutti i malocchi, né tutta l’alchimia
Neanche tutti i santi, sarà che sarà
Che non ha riposo, né mai ce l’avrà
Che non ha stanchezza, ne mai ce l’avrà
Che non ha limite

Che sarà che mi accade
Che mi brucia qui dentro, che sarà che mi accade
Che mi turba il sonno, sarà che mi accade
Che tutti i tremori che mi vengono ad agitare
Che tutti i calori mi vengono a stimolare
Che tutti i sudori mi vengono a bagnare
Che tutti i miei organi stanno a reclamare
E un'afflizione spaventosa mi fa implorare
Che non ha vergogna, né mai ce l’avrà
Che non ha governo, né mai ce l’avrà
Che non ha giudizio....

Love sick

Love as a mental illness

Oggi

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,

ove trovino pace.

Io son come loro

in perpetuo volo.

La vita la sfioro

com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.

E come forse anch'essi amo la quiete,

la gran quiete marina,

ma il mio destino è vivere

balenando in burrasca.

(Vincenzo Cardarelli, Gabbiani)

PandemItalia

Con l'aria che tira, meglio informarsi bene. Ad esempio qui

Un'immagine vale più di mille parole

Le parole. Brunetta: «In polizia troppi panzoni» e immancabile polemica seguente.
L'immagine. Al minuto 1.44 circa di questo video.

Porcate

Dopo averci messo in guardia dalle Cattive influenze ai tempi dell'aviaria, il migliore virologo in circolazione è tornato per tenerci aggiornati sul virus dei suini: Che porco mondo.

Professionalità classica

Mi ero iscritta alla nuova "newsletter" della Filodiffusione Rai. In realtà la "newsletter" non era che una mail che conteneva un link che rimandava ad un pdf che si trovava sul loro sito... ronf... alla fiera dell'Est...
Gli ho scritto per cancellarmi indicando il motivo ed ecco la professionale risposta (soprattutto la loro prima mail partita "per errore"...):

La mia mail:
Da:]
>Inviato: lunedì 2 marzo 2009 10.21
>A: [CG] Filodiffusione
>Oggetto: R: Riposta: Cancellazione Newsletter Filodiffusione
>
>Grazie.
>L'idea della newsletter è buona, ma diventa un po' scomodo dover
>seguire il link per poi doversi aprire il pdf. Sarebbe meglio che il link
>rimandasse ad una pagina html (il formato pdf tra l'altro non è accessibile da
>tutti) o che la mail che arriva agli utenti contenesse già il palinsesto.
>
>Cordiali saluti e complimenti per le trasmissioni.


La loro risposta:
>----Messaggio originale----

Gentile signora,

Che dirle? Altri utenti hanno preferito in
questa forma..

Cordiali saluti

>----Messaggio originale----
>Da:
filodiffusione@rai.it
>Data: 03/03/2009 17.33
>A: <>
>Ogg:
Riposta Signora : Cancellazione Newsletter Filodiffusione
>
>Gentile signora,

>
>Ci scusi, ma per errore abbiamo clikkato prima di finire la risposta.
>Una delle ragioni per cui non mandiamo allegati pesanti è che molti utenti, disponendo solo del collegamento modem, trovano più rapido clikkare sui link.

>Ha ragione sul formato .pdf, ma è l'unico che ci permette di "stipare" tutto il palinsesto in una pagina.
>Comunque può sempre consultare il palinsesto di ogni giorno direttamente sul sito.
>
>Cordiali saluti

Cause ed effetti

"Mancano milioni di persone nel mondo della produttività, perché soltanto in Italia in questi 30 anni della 194 gli individui soppressi con l'aborto sono stati quasi 5 milioni".
Questo ed altro secondo Elio Sgreccia, presidente della Pontificia accademia per la vita, sul Corriere della Sera.