27.11.03

Tu-tu-tu non piaci più
In Corea del sud sta spopolando un servizio che permette di sostituire il classico tuuu-tuuuu di attesa che chi ci chiama sente al telefono finché non rispondiamo. Al posto dei toni tradizionali si possono inserire melodie e voci registrate (vanno ad esempio di moda battue di film o barzellette, ma si può inserire anche un messaggio promozionale). In 15 mesi Coloring - questo il nome del servizio - ha fatto guadagnare a SK Telecom 100 milioni di dollari. Io come melodia da scegliere sarei incerta fra "Telefonami tra vent'anni" di Dalla oppure "Non occupatemi il telefono" di Riccardo Rauchi.
Ps. Robem suggerisce anche l'apotropaica "Telefona a..." degli Squallor.

26.11.03

Vasco, Colombo, Johnny Stecchino e la Fata carabina
Non è il mio programma di ascolti, visioni e letture per un'oziosa domenica invernale. E' la chiave della vicenda del senatore a vita Emilio Colombo, ex Dc che a ottant'anni suonati scopre la cocaina e nell'ambito di un'indagine su donnine e vizi del bel mondo dichiara di farne uso per motivi terapeutici. Mi sembra un fenomenale mix tra i vecchietti tossicomani di Pennac e il candido Dante che in Johnny Stecchino crede che la coca abbia virtù curative contro il diabete. La realtà supera anche la fantasia più sfrenata. E Vasco aveva già previsto tutto quando cantava coca, casa (di tolleranza) e chiesa (democrazia cristiana).
Comunque la storia di Colombo è a mio giudizio un'ulteriore conferma della lontananza dal mondo reale del disegno di legge sulla droga, che vuole punire anche il semplice uso e la detenzione di sostanze stupefacenti. Ancor più anacronistici i vincoli a cui si richiama il ddl, risalenti agli anni '60 e '70. Senza tornare a parlare dei fallimenti del proibizionismo, di uno stato che continua a vendere e tassare sostanze mortali (il fumo uccide) e del differente approccio al problema ugualmente grave dell'alcolismo.

Per chi ha perso la bussola della politica
C'è il Political compass che permette di calcolare se si è di sinistra o di destra, autoritari o libertari. Io mi situo qui: Economic Left/Right: -1.50 - Libertarian/Authoritarian: -0.56, economicamente più di sinistra che di destra, politicamente più libertaria che autoritaria.
Sullo stesso sito provate a rispondere anche alle domande di Iconochasm.

24.11.03

Lavorare gratis costa
23 miliardi di sterline lasciati ogni anno nelle tasche dei datori di lavoro. A tanto ammontano le ore di straordinario non pagate (in media oltre 7 alla settimana per ogni lavoratore) secondo il TUC, il Trades Union Congress inglese.
E voi? Quanto vale il lavoro che fate in più ogni giorno? Su workSmart è possibile calcolarlo.

21.11.03

Quelle buone occasioni (buttate)
Sul sito del Corriere della Sera, partendo dalla testimonianza di Enrico Maria Ferrari, giornalista ex impiegato nell’ufficio stampa di Ipse 2000, si discute dell'impoverimento della classe media, di laureati a 1000 euro al mese e di professionisti co.co.co condannati al precariato. Io concordo con la preoccupazione per questo fenomeno sociale. Ma vorrei attirare l'attenzione anche su un altro aspetto: non sono pochi i miei coetanei o i ragazzi più giovani che non trovano un lavoro perché non vogliono spostarsi da casa. Come quelle studentesse universitarie (ne conosco un paio) che hanno rifiutato un'esperienza di ricerca - qualificante e retribuita - all'estero per non allontanarsi dal fidanzato. O come i giovani ingegneri che si arrangiano con lavoretti perché non vogliono lasciare la loro cittadina di provincia. Anche loro andranno a ingrossare le fila del ceto medio impoverito, allegramente incoscienti.

Blogging my religion
Don Paolo La Terra è un giovane sacerdote che insegna al liceo scientifico Fermi di Ragusa. Fedele al Mac ed "evangelizzato" ai weblog dal prof Carmelo Ialacqua ha creato non uno, ma due blog: Ora di religione, che porta avanti le discussioni iniziate in classe con i ragazzi, e Incontri sul sagrato, per la sua comunità parrocchiale. Entrambi da seguire.

20.11.03

Sotto il cappello, nella Panda rossa
C'è lui. Che si immette ai 20 dalla corsia laterale. Che si infila alla stessa velocita' sulle rotonde senza dare la precedenza a chi è gia' in giostra. Che ti sbuca all'improvviso di lato. Che viaggia sempre con la marcia troppo bassa. Che ti passa a pelo se sei in bici. Che ha la moglie appesa alla maniglia sopra la portiera destra, come in tram.
Va a sangiovese, ma non cade nelle reti tese ad acciuffare chi si mette al volante sbevazzato o "stupefatto". Troppo bassa la velocita', diversi gli orari e le rotte su cui si muove.
Ha la patente da cinquant'anni e nessun punto gli verra' tolto, grazie a noi che lo evitiamo, che freniamo sempre in tempo, che ci scansiamo.
Ora pero' le cose possono finalmente cambiare. Lanciamo la campagna per l'impairment detector obbligatorio. Nessuno resterà impunito.

19.11.03

Come abbiamo fatto finora?
...A vivere senza Women phone? Calcola le calorie, i cicli mestruali, è di un esclusivo rosso fashion e ha una rosa argentea incastonata molto trendy... Solo la vibrazione non è all'altezza: meglio il plugin Purring Kitty per i cellulari di una casa concorrente, che li fa vibrare quanto e con la frequenza che vuoi. In realtà avrebbero potuto inserire nel Women phone anche altre indispensabili features, come calcolo di girovita e girocoscia, monitoring della crescita di unghie e capelli con coiffeur alert, beep reminder per quando va in onda Sex & the City e personal notice per la stagione dei saldi.
Del Women phone (e dei suoi ideatori) si apprezzano le doti anche su Misbehaving.

Solidarietà malata e armata
La notizia era uscita in sordina il 30 settembre: un certo "Campo antiimperialista" aveva iniziato una raccolta di fondi "per la resistenza irachena". Ora se ne riparla: Lucio Malan, vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato ha denunciato il 18 novembre Moreno Pasquinelli, fondatore del "Campo antiimperialista". L'accusa è che Pasquinelli stia raccogliendo denaro da destinare alla guerriglia irachena e anche la BBC lancia l'allarme.
A me già piace poco l'aggettivo antiimperialista. Poi non ho capito bene cosa sia questo campo né quali siano le sue finalità. Questo estratto dalla dichiarazione di intenti in particolare mi spaventa abbastanza: Noi rispettiamo tutte le forme di lotta che nei diversi paesi e nelle differenti circostanze, le organizzazioni e i movimenti si danno per porre fine allo sfruttamento e all'oppressione. Anche i terroristi di casa nostra pensano di lottare contro lo sfruttamento e l'oppressione.
Poi mi insospettisce la presentazione della raccolta di fondi, che in italiano dice una cosa, nelle altre lingue qualcos'altro: La cifra raccolta sara' devoluta alla Alleanza Nazionale Irachena (Opposizione Patriottica), il cui Presidente e' Jabber al Kubaysi, al tempo fondatore del partito Baath, dalla meta' degli anni '70 noto oppositore di sinistra del regime di Saddam Hussein. Garante di questa raccolta e' il compagno Awni Al Kalemji, primo rappresentante all'estero e portavoce ufficiale della Resistenza.
In inglese: We therefore invite all the anti-imperialists who oppose the American Empire without any ideological and religious precondition to start an international collection of funds supporting the Iraqi national resistance movement: we ask every person to donate 10 euros. The Iraqi national resistance front in formation will decide upon their utilisation.
In francese: Nous invitons donc tous les anti-impérialistes, tous ceux qui s´opposent à l´Empire américain, sans distinctions idéologiques ou religieuses, à commencer une récolte internationale de fonds pour aider la résistance nationale iraquienne. DIX EURO PAR PERSONNE POUR LA RESISTANCE IRAQUIENNE. L´argent ainsi collecté sera donné aux forces de la résistance. Ce sera l´Opposition iraquienne à voir comment utiliser ces fonds..
Insomma, nelle altre lingue si lascia, ancor più che in italiano, spazio a qualsiasi utilizzo dei fondi. Non solo pane e medicine. Anche armi. Magari per usarle ancora contro la Croce Rossa, l'Onu o i nostri militari (definiti senza giri di parole mercenari).

18.11.03

Giornata di lutto nazionale per i nostri caduti in Iraq
Chi desidera può aggiungere il proprio nome al libro del dolore e del cordoglio su Italia.gov.it. Il libro sarà inviato al Ministero della Difesa.

17.11.03

A ciascuno il suo
Mai si sono visti tanta preoccupazione per la salvaguardia della privacy a tutti i costi da un lato e tanto voyeurismo dall'altro. Tanta voglia di avere quindici minuti di notorietà e tanta cura per l'anonimato (anche da parte mia, che ho un blog anonimo - anche se chi mi conosce mi riconosce) usato però anche come paravento dietro cui nascondersi.
Un maxi emendamento alla finanziaria 2004 prevede l'introduzione di una tessera che dovra'  tenere traccia di ogni nostro incontro con il sistema sanitario (medicinali prescritti, esami effettuati, visite e ricoveri). Obiettivo: evitare sprechi e rendere accessibili i nostri dati ovunque. Subito e' scattato l'allarme privacy. Legittimo controllare che i dati siano protetti e non vi siano abusi e discriminazioni. Ma e' piu' importante la privacy o avere maggiori garanzie di essere curati nel modo giusto anche se siamo a 1000 km di distanza dal nostro medico?
Abbiamo il terrore di essere spiati, ma ci nutriamo di tv impicciona e spiona, dai programmi verita' ai grandi fratelli alle isole dei famosi. In libreria compriamo i diari di Melissa P. e Zoe Trope, peep show letterari confezionati su misura per guardoni ormai sdoganati.
Non vogliamo ingerenze nella vita privata, però ci vengono proposte continuamente opportunità di agire o comunicare in forma anonima. Ora torna alla carica Wind che rilancia gli sms con nickname (gia'  nel 2001 c'era stata polemica su analoghi servizi di sms anonimi, offerti anche da Tim). A pubblicizzare il servizio sulle riviste, la fotografia di una classica lettera minatoria, con i caratteri ritagliati e incollati, anche se il testo è quello di un messaggio d'amore. Qualcuno ha mai scritto, o ricevuto, una lettera d'amore fatta così? Io no.

14.11.03

Ho solo sedici anni e non lo sapevo!
E ne ho anche appena uno, o sono gia' ultracentenaria. Non sto dando i numeri: dato che un anno e' il tempo che impiega un pianeta per compiere una rivoluzione attorno al sole, la nostra eta' varia di pianeta in pianeta. Io su Marte sono una fantastica sedicenne (peso anche parecchio meno, ma il peso non e' mai stato un problema per me :-P ), mi va peggio su Mercurio (129 anni). L'eta' l'ho calcolata qui.

La fabbrica dei Lego
Da un granulo di plastica a un mondo di mattoncini: ecco un'animazione che mostra come viene prodotto uno dei miei giochi preferiti.
Sul sito di Pop and Co., che ha realizzato il filmato flash, ci sono molte altre cose curiose (con l'ultima realizzazione si mette alla prova la propria capacità di arredatori tra poltrone in vacchetta e fantastiche poltroncine di moplen).

Ogm: dibattito
Mi scrive Michele da Kaminadalab:
Tutto qui? Ti sembrano motivi sufficienti? Nessuno morirà mai di fame a causa del batteriucolo sterminatore. Specie in Europa e gli agricoltori colpiti possono essere tranquillamente aiutati. Con tutti i soldi che gli diamo non ci scandalizzeremo per qualche indennità patate ;=) Ti assicuro che nei paesi poveri i rischi di squilibrio causati dagli Ogm sono molto piu gravi di quelli di un batterio che del resto si puo combattere anche in altro modo. I fitofarmaci esistono. Dipende se uno se li puo comperare. E per poterli comperare bisogna che nn ci sia qualche UE che ti uccide a forza di dumping.
Tu dici il batteriucolo, un batteriucolo che crea squilibri ecologici. Ma sai quanti più gravi squilibri ecologici potrebbero potenzialmente creare i nuovi organismi che di punto in bianco vengono inseriti nell'ambiente? Altro che un batteriucolo.
Io nn sono ne favorevole ne sfavorevole. E' solo che secondo me se ne sa troppo poco, e le ragioni a favore nn sono mica sufficienti.

D'accordo sulla cautela. Il problema è sempre il solito: causa giusta, obiettivo sbagliato. Gli ogm non sono un male in sé e continua a sembrarmi assurdo chiedere il loro bando a priori. Come in tutte le cose che l'uomo ha a disposizione, il male viene dall'uso che se ne fa. E qui si passa giustamente al problema delle scelte politiche, dei sussidi, del dumping, su cui sono d'accordo con te.
Io ho voluto proporre due casi concreti proprio per riportare il dibattito alla concretezza: se sono un coltivatore, invece di rischiare di perdere un intero raccolto preferisco avere un prodotto resistente piuttosto che dover investire in fitofarmaci. Così chi paga le tasse si risparmia anche ulteriori spese per ulteriori sussidi.

sicuro che preferisci avere un prodotto resistente, brevettato? significa che se l'anno successivo invece di comperare le sementi vuoi seminare quelle che hai prodotto tu, la Monsanto ti fa una causa che tu nn puoi nemmeno capire in che casino di merda ti sei messo.
E poi nn è la prima volta che vengono prodotte varietà resistenti, nn ai batteri o ai funghi, ma ai diserbanti, cosi che ne puoi dare quanto ne vuoi di diserbante senza far male alla pianta. ma a chi la mangia chissà!

Ancora: se investo miliardi nella ricerca (per medicinali, colture resistenti ecc...) come faccio a permettere che un altro copi i miei risultati spendendo zero? Da cui i brevetti. Non dare gli ogm perché poi non si possono riprodurre sarebbe come non dare gli antibiotici ai paesi poveri perché non possono riprodurseli in casa. Torniamo al problema "politico" e chiudo il cerchio: occorrerebbe fare in modo che i costi siano accessibili a tutti, invece di continuare con il dumping e i sussidi. Purtroppo io qui la soluzione non ce l'ho, ma non credo che stia nel dire no ogm.

13.11.03

Casi in cui è Ogmeglio
Uno coltiva patate, arriva un batteriucolo estremamente aggressivo e un intero raccolto va in rovina.
Oppure un vivaio di gerani: arriva una farfallina dai paesi caldi che da noi non ha predatori e le piante sono da buttare, o servono ettolitri di insetticida per debellare l'insetto.
Ecco perché sono favorevole alla ricerca e all'introduzione degli Ogm. Qui (in francese) un dossier ben fatto sugli argomenti favorevoli e quelli contrari agli organismi geneticamente modificati.

The Meatrix
Io davanti al primo Matrix mi sono beatamente addormentata, i sequel naturalmente non li ho visti. Però The Meatrix è da non perdere (e la trama è anche migliore).

12.11.03

Chi ci curerà dalla sanità?
Già uno sta male.
Poi si deve ritrovare in un ospedale pubblico in cui il primario del reparto gli nega un esame perché l'addetto ha già staccato e chiamarlo vorrebbe dire dovergli pagare lo straordinario. Poco importa che fare l'esame subito possa evitare spese maggiori domani: nella sanità aziendalizzata ogni reparto ragiona con il proprio budget.
Poi gli viene somministrato un medicinale ormai superato, ma è quello che costa meno alle casse dello stato. Giusto evitare gli sprechi, ma se il malato si vuole pagare i medicinali più recenti (e più costosi) con i soldi propri gli viene detto che non è concesso comunque.
Poi viene ricoverato. Al mattino risveglio accompagnato dal trapanare di martelli pneumatici: nel reparto ci sono i lavori in corso.
Ogni riferimento a fatti e persone reali è voluto.

11.11.03

I rapporti sessuali non sono necessari alla salute
Oppure: La vita all'aria aperta aiuta a perdere l'abitudine alla masturbazione. E ancora: Quando controllato e diretto, l'istinto sessuale dà energia, resistenza e benessere. Consigli dispensati dai poster per le campagne di igiene sociale pubblicati negli Usa dal 1910 al 1950.
La raccolta fa parte del progetto Images dell'Università del Minnesota, che propone anche altre gallerie di immagini storiche (da non perdere quella dei poster delle due guerre mondiali).

10.11.03

Mecca navigator e tappetini da preghiera di serie
Frank Deworetzki, da Francoforte, ha brevettato un navigatore satellitare per automobile che non solo mostra al guidatore dove sta andando, ma costantemente indica anche la direzione della Mecca. Il sistema è inoltre programmato per avvertire quando scatta l'ora della preghiera. Ora aspetto il brevetto dei tappetini.

Un angelo custode per salvarsi da certi genitori
Li avrà pur visti, tra un puntata di Beautiful e una del Grande Fratello, quei filmati in cui manichini con adesivi gialli e neri sulle tempie vengono proiettati fuori dagli abitacoli di auto mandate a schiantarsi contro i muri. Mi chiedo allora come possa passare per la testa a una mamma di cambiare la propria bambina di pochi mesi in un'auto che corre sull'autostrada, ovviamente con la pargola fuori dal seggiolino e senza cinturette, invece di fermarsi in una zona di servizio.

7.11.03

E i conti già fatti non tornano mai
In Molise il terremoto ha aperto un pozzo di san Patrizio in cui i soldi delle donazioni benefiche paiono misteriosamente sparire. Il settimanale Vita indaga e sta cercando di fare ordine nelle cifre. Una per tutte: la Regione dichiara di avere ricevuto complessivamente da donazioni private 524 mila euro. Ma la sola Banca Popolare di Lodi dichiara di averne versati 515mila.

November porc
Parma è splendida, vi si mangia benissimo, si gira in bici... Solo là potevano creare questa meravigliosa rassegna gastronomica (a cominciare dal nome!).

6.11.03

Apra bene l'occhio...
...e Ptù!, Totò faceva partire uno sputacchio tra le palpebre del malcapitato. Ma perché sputare viene ritenuto un gesto tanto offensivo, almeno in occidente? Lo spiega quest'articolo del Guardian.

Di sacri oggetti depredati da profane mani
L'obelisco di Axum se ne torna a casa dopo quasi settant'anni. Magari potessero finalmente tornare sull'acropoli di Atene anche i marmi del fregio del partenone, staccati a martellate nel 1804 dagli uomini di lord Elgin e portati in Inghilterra in 65 casse. Su una delle navi che li trasportavano tornava in patria anche lord Byron, che scrisse Ciechi sono gli occhi che non versano lacrime quando guardano, o Grecia così amata, i tuoi sacri oggetti depredati da profane mani inglesi. Oggi i marmi sono in una gigantesca e grigia sala del British museum, per vederli nel dettaglio è meglio andare su questo sito realizzato dal governo greco. Per la restituzione del fregio alla Grecia si batte il British Commitee for the restitution of the Parthenon marbles, che permette di firmare una petizione online.

5.11.03

Tutto sotto il tappeto
C'è chi si è preso una multa di 200 euro come il turista padovano che in vacanza quest'estate nel palermitano ha raccolto dei rifiuti dalla strada per buttarli in un cassonetto: erano le 9 del mattino, si può gettare la spazzatura solo dalle 18 alle 22. Lo stesso è successo a inizio ottobre a un residente. Il fatto è che le aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti lo fanno troppo raramente e i cassonetti non bastano a contenere il pattume che si accumula anche in strada. La soluzione? Ingenui se pensate che sia far passare i camion più spesso. La risposta è togliere del tutto i bidoni in alcune zone, fissare orari per abbandonare il sacchetto e multe per chi sgarra.
Occhio dunque se andate a Palermo, dove dal 1 ottobre l'Amia permette di gettare la spazzatura solo lunedì, mercoledì e venerdì e dalle 6.30 alle 8.30. E attenti anche a Roma, dove l'Ama ha emanato un nuovo regolamento per far buttare i rifiuti solo dopo le 19.30.
(notizie da La Repubblica)

4.11.03

Roba da donne
Si parla spesso di sovraccarico di informazione, ma molto raramente le esperienze delle donne vengono raccontate. La storia ha scarsamente documentato la vita femminile, i sistemi di giustizia non hanno registrato che una piccola frazione dei crimini di cui sono state vittime le donne e le loro opinioni e storie hanno trovato poco spazio negli articoli dei giornali. Per fornire informazioni e aggiornamenti che cercano di illustrare l'impatto dei conflitti armati sulle donne e il ruolo femminile nei processi di pace (a promuoverlo ci sarebbe anche una risoluzione Onu del 2000) l'Unifem ha creato WomenWarPeace.

Chi di sondaggio ferisce...
Mentre Prodi prende le distanze dal sondaggio che la Commissione da lui presieduta ha fatto realizzare e da cui risulta (tra molte altre cose) che Israele è ritenuto dagli Europei una minaccia alla pace più di altri paesi, chi voglia farsi un'idea propria può trovare qui l'intero rapporto (in pdf) dedicato all'indagine.

3.11.03

Please don't drive dangerously in an attempt to obtain a plate number
Qui gli americani possono segnalare le targhe di chi guida in maniera pericolosa. Ma non c'è modo di verificare che i numeri di targa inseriti corrispondano davvero a un pirata (o magari sia invece l'auto di quel rompiscatole del capo...).

La maledizione dei diamanti
Non c'e' solo quella del diamante Hope. E' molto piu' temibile la maledizione dei blood diamonds, le pietre preziose usate per finanziare brutali guerre civili in alcuni dei paesi piu' poveri dell'Africa. Non a caso le gemme vengono anche chiamate "conflict diamonds": la loro vendita e' una fonte di denaro per le guerriglie in luoghi come la Liberia, l'Angola o il Congo. Le stime sono che nelle guerre civili finanziate dai diamanti grezzi siano stati rapiti 10mila bambini in Sierra Leone, 1 milione e mezzo di persone (meta' della popolazione) siano rimaste senza dimora in Liberia e 3 milioni siano morte in Congo. Nel gennaio di quest'anno e' stato introdotto il Kimberley Process, un sistema di certificazione internazionale che impegna a commerciare diamanti solo fra i paesi che aderiscono al patto (una settantina, c'e' anche l'Italia). A fine ottobre un summit internazionale a Sun City, in Sudafrica, avrebbe dovuto portare a controlli severi sui paesi sospetti di commerciare i blood diamonds. Invece si è finito per decidere che i controlli vengano fatti solo sui paesi che si offrono volontari...