28.2.07

Galateo

E poi dicono che i videogiochi non sono educativi:
Check out What a Fart, a farting game with a convincing core mechanic. You play the role of a gassy chap waiting at a bus stop. Gas builds up in your gut that must needs be released, but take care not to offend social convention and disturb another fellow at the bus stop. Wait until cars pass by and take the opportunity to mask the sound of your flatus with their engine noise. Don't build up too much gas or you'll explode. Longer farts mean more points!
Da Water cooler games

23.2.07

Viva l'Italia(.it)

45 milioni di euro per un logo che sarebbe andato bene anche alla Nuova Zelanda (vedi la forma della "t"), un sito lentissimo da caricare con inutili animazioni flash e uno slogan davvero poetico: Il paese di qualità. Probabilmente chi l'ha inventato voleva evocare il Barbiere di Siviglia, che infatti è anche la melodia scelta come sottofondo del macchinoso e costosissimo sito. Ma a me "Il paese di qualità" fa venire in mente certificazioni aziendali, linee di produzione ed etichette Iso. E poi provate ad estendere lo slogan: "Firenze, la città di qualità" oppure "Raffaello, l'artista di qualità".
45 milioni di euro.

P.s. E' nato un puntualissimo blog che analizza e demolisce criticamente il portale. Titolo e sottotitolo eloquenti: ti.ailati.www
www.italia.it / Fenomenologia e scandalo di un webmostro italiano

18.2.07

Truffe

Vita reale: una tizia viene lasciata dal fidanzato, va a farsi un viaggio per dimenticarlo, conosce uno strafigo, ci va, si innamora, una sera va a casa a trovarlo e scopre che ha due bambine, peraltro odiose. Alla richiesta di chiarimenti lui ammette di essere sposato, di non volere lasciare la moglie, le dice che tra loro non può esserci niente e addio.
Il film che ho appena visto: una tizia lascia il fidanzato, va a farsi un viaggio per dimenticarlo, conosce uno strafigo ricco, ci va, si innamora, una sera va a casa a trovarlo e scopre che ha due bambine, peraltro dolcissime. Alla richiesta di chiarimenti lui dice di essere vedovo, le dice che la ama, le chiede di restare e lei resta.
D'accordo che le cazzate sono gratis e allora possiamo dirle liberamente, come dice qualcuno che conosco. Però a me per il film hanno fatto pagare 5 euro.

Se interessa, il film è L'amore non va in vacanza (solita traduzione italiana idiota di un più sobrio The Holiday).

16.2.07

La sottile linea nera

Basta poco per creare un mondo (e per non riuscire a staccarsene!)

10.2.07

Astenersi educande

Promessi Sposi dissacranti ma con talento.

6.2.07

Bye bye Condy

Com'è lontano il 30 agosto dello scorso anno, quando D'Alema dalla sua barchetta salutava al telefono la Rice dicendo "Bye bye Condy!" sotto gli occhi increduli e ammaliati dei pescatori di Marettimo...
Invece ora una letterina scritta dall'ambasciatore Usa in Italia sulla questione dell'Afghanistan ridimensiona di colpo la saga delle buone relazioni fra la Rice e il baffino agli Esteri.
Bye bye Condy...

1.2.07

In parole, opere e omissioni

Basta fare un rapido sondaggio tra i conoscenti per confermare che l’aumento promesso in busta paga l’ha avuto appena il 24.1% dei lavoratori dipendenti, nemmeno 1 lavoratore su 4. Altro che Finanziaria incompresa, come piangeva Prodi. L'Unione ha fatto miracoli con la comunicazione, come scrivono Luca Ricolfi e Luisa Debernardi sulla Stampa:
I capisaldi di questa disinformazione del pubblico sono stati essenzialmente quattro, due in positivo e due in negativo. In positivo: parlare il più possibile dei lavoratori con carichi di famiglia, moltiplicando le situazioni famigliari e quindi le tabelle; e quando si parla della riforma dell’Irpef includere sempre anche quella degli assegni famigliari. In negativo: sorvolare sull'aumento dei contributi a carico dei dipendenti; ma soprattutto non specificare mai che i lavoratori dipendenti con carichi di famiglia di cui così copiosamente si parla sono una minoranza, per la precisione il 38.6% secondo gli ultimi dati Istat disponibili.