22.11.06

Ti ricordi di me?

Aids-remember me? è il nome dell'iniziativa che chiede di votare i migliori spot contro le infezioni sessuali. I video in concorso sono online, alcuni sono davvero molto belli e arrivano da tutta Europa. Un momento, non proprio tutta. Irlanda, Germania, Spagna, perfino la Latvia... E l'Italia? Non c'è.
Beh ma noi siamo fortunati: abbiamo il Vaticano. Uno studio della chiesa sull'uso del preservativo è attualmente al vaglio nientemeno che del Sant'Uffizio.

21.11.06

Margherita... margherita...

Rutelliana, con tanto di tessera della Margherita e di certificato elettorale per votare alla convenzione comunale. E non lo sapevo. Mi viene in mente una canzone di Memo Remigi, parafrasandola: sapessi com'è strano, scoprirsi rutelliani a Milano… Sì, perché la lettera che mi invita al voto e mi invia il certificato, firmata da Francesco Rutelli in persona, è arrivata al mio vecchio indirizzo milanese, dove ho abitato per un annetto. Un recapito, tra l'altro, che non conoscono in molti e che avevo lasciato giusto a qualche ufficio stampa, un paio di gallerie d'arte e qualche istituzione.
Nella lettera Rutelli mi parla di democrazia, di libertà, di controllo e trasparenza. "Cara… – scrive – la Margherita ha scelto la strada dell'adesione diretta dei cittadini e dunque di essere un partito senza barriere d'ingresso". D'accordo, non è bello mettere buttafuori sulla porta del partito. Ma non è elegante nemmeno mettere i buttadentro. E a me, invece, qualcuno dentro mi ha buttato.
Sarà perché la Margherita è un partito aperto. Lo dice anche il presidente nella lettera indirizzata proprio a me: "Un partito aperto. Anche capace di difendersi adottando le giuste misure di garanzie e controllo, nell'interesse dei suoi iscritti e del proprio progetto politico". Bene, se il partito cura il proprio progetto politico così come tutela gli iscritti, siamo davvero a posto.
A questo punto voglio sapere dov'è finita la mia tessera. Mi avete iscritto, voglio almeno vederla. Chiamo il dipartimento organizzativo della Margherita a Roma. Mi dicono che poco prima di ricevere il certificato avrei dovuto avere via posta anche la tessera. Che però nella buchetta milanese non c'è. Rispondono che starà arrivando. E dire che proprio la spedizione delle tessere nominative, mi spiega Rutelli nella sua missiva, ha rappresentato uno dei momenti di controllo e trasparenza. Sì, d'accordo "ha anche evidenziato, seppure in piccola misura – ammette – inaccettabili irregolarità, consentendoci di intervenire con immediatezza".
Quasi quasi accolgo l'invito del presidente e vado anche io alla convenzione. Serve la cartà d'identità. Ma la data di nascita non coincide: la Margherita mi ha regalato un giorno, un mese e cinque anni in meno. Sarà stato un errore di trascrizione, assicurano da Roma: "Che facciamo, aggiorniamo i dati?".
Lo stesso pezzo è comparso oggi sul Corriere Romagna, senza pseudonimo :-)

15.11.06

A priori

"Non ho mai visto queste trasmissioni e neanche le guarderò mai".
"D'accordo la satira, ma queste 'cose' non hanno livello intellettuale e offendono uomini di Chiesa. Non sono accettabili. Spero davvero che smettano subito".
A parlare è sempre la stessa persona, don George Genswein, il segretario personale del papa.
Superfluo osservare che è difficile esprimere un giudizio su un fatto se non lo si conosce. Ma evidentemente per la chiesa cattolica non è così. Il che dimostra quanto sia vicina al modo di pensare di chi attaccava le vignette su Maometto senza averle mai viste...

12.11.06

Senza commenti

La mancata commemorazione e Bertinotti
La rimozione di Nassiriya

Rifondazione Comunista onora Carlo Giuliani

10.11.06

Cultura geriatrica

Poi dicono che i giovani si allontanano dalla cultura. Nella mia città, Rimini, che di certo non è universalmente nota per le iniziative culturali e che ha un teatro dell'800 bombardato durante la guerra e mai più ricostruito, in questi mesi si tengono una rassegna di prosa e una minima programmazione musicale. Bene: l'apertura dei botteghini per acquistare gli abbonamenti e i biglietti o per ritirare eventuali inviti agli appuntamenti gratuiti è SEMPRE in un mattino lavorativo. Per cui i posti migliori finiscono regolarmente nelle mani dei soliti pensionati che possono permettersi di perdere mezza giornata per fare una coda. Chi lavora ed è libero solo al sabato si deve accontentare di una poltrona laterale da cui vede mezzo palcosenico, quando trova qualche biglietto rimasto. Acquisto dei biglietti online? Ne avranno mai sentito parlare?

4.11.06

Amici del popolo

Dopo avere definito la scuola pubblica italiana un'istituzione perfetta, la principessa-maestrina Beatrice Borromeo l'altra sera a Anno Zero è tornata a colpire e ha elogiato il funzionamento della sanità e dei pronto soccorso. A quando un panegirico sugli asili e i servizi di supporto alla maternità?
Rispetto ai balbettii da interrogazione liceale della Borromeo era meglio persino la vacuità dialettica di Flavia Vento, che è anche più carina.