7.10.03

Benvenuti nella capitale dell'ospitalita'... ma guai se date buca
Le signore odorose di messinpiega, addobbate dei gioielli di famiglia come precoci alberi di Natale. Sussurri e fremiti di piacere "Ma non è la moglie di quello del'Inter?" "Noo..." Delusione: non è la moglie del petroliere, sfuma un po' l'aria mondana per le signore che hanno covato i primi sogni di gloria proprio con le trivelle di Dallas. "E' la sorella, ah mo è ricca anche lei, ha tre cognomi". Serpeggia l'invidia di chi può vantare solo un paio di sani, rubizzi cognomi romagnoli.
Loro, i pepponi locali, un po' rigidi nelle giacche fresche di tintoria dal taglio non proprio perfetto. Qualcuno che ribadisce la scelta ideologica, con un rosso che vira al bordeaux, qualche cravatta fantasiosa. In attesa dell'Ospite, ma anche del Nemico, del membro del governo di colore differente. "Va là  che ce lo facciamo vedere noi cosa siamo capaci a organizzare nella Capitale dell'ospitalità ".
Gli addetti stampa già  con la mente al giorno dopo, a comunicati vittoriosi sulla ministra stupita da stormi di tordi levatisi in volo con un acino d'uva nel becco da ventri di cinghiali in porchetta. E perché no, attenti a farsi notare e ricordare, gli addetti stampa, a cogliere l'occasione di qualche buon contatto, non si sa mai, dovesse cambiare l'aria...
Invece. La ministra dà  buca. I giornali locali annunciano da giorni grandi contestazioni da parte dei no global, lei non si sente sicura e manda un fax. Grazie, no.
Affronto! Infamia! Scandalo! I pepponi si sentono insultati. E poi, onta massima, così il catering si raffredda. Chili di roba da buttare... si potesse almeno riciclare un po' di piada riscaldata a qualche conferenza stampa... Per non parlare degli altri soldi buttati via, quelli che hanno finanziato le messinpieghe pomeridiane delle signore. Qualcuna ha fatto anche la manicure.
Come farsi valere? Come chiamare a raccolta il popolo contro l'offesa? Con stile: una raffica di comunicati e dichiarazioni offensive e deliranti contro la ministra e coloro che l'hanno ospitata nei giorni prima della cena (tra il colle e l'arengo c'è della ruggine). Muoia Sansone con tutti i filistei! "Tutta la città è stata offesa!".

A me, personalmente, non me ne può fregare di meno se la ministra viene o no a cena dai nostri papaveri. Anzi mi dà fastidio la polemica cercata: se la ministra fosse stata dello stesso colore nessuno avrebbe fiatato, anzi, tante scuse per la scelta inopportuna della data e torni a trovarci.
E dire che per avere tutta la cittadinanza dalla loro, ai pepponi sarebbe bastato riferire pubblicamente quanti soldi versati dai cittadini sono stati buttati al vento per la serata di gala mancata per colpa del bidone. Ma quello di cittadino è un concetto astratto che i pepponi non colgono: con il programma sono arrivati solo alla voce contribuente.