3.11.03

La maledizione dei diamanti
Non c'e' solo quella del diamante Hope. E' molto piu' temibile la maledizione dei blood diamonds, le pietre preziose usate per finanziare brutali guerre civili in alcuni dei paesi piu' poveri dell'Africa. Non a caso le gemme vengono anche chiamate "conflict diamonds": la loro vendita e' una fonte di denaro per le guerriglie in luoghi come la Liberia, l'Angola o il Congo. Le stime sono che nelle guerre civili finanziate dai diamanti grezzi siano stati rapiti 10mila bambini in Sierra Leone, 1 milione e mezzo di persone (meta' della popolazione) siano rimaste senza dimora in Liberia e 3 milioni siano morte in Congo. Nel gennaio di quest'anno e' stato introdotto il Kimberley Process, un sistema di certificazione internazionale che impegna a commerciare diamanti solo fra i paesi che aderiscono al patto (una settantina, c'e' anche l'Italia). A fine ottobre un summit internazionale a Sun City, in Sudafrica, avrebbe dovuto portare a controlli severi sui paesi sospetti di commerciare i blood diamonds. Invece si è finito per decidere che i controlli vengano fatti solo sui paesi che si offrono volontari...