6.7.04

Cartella o Internet, anche sui libri di testo è la solita Italia

Io resto convinta che l'idea di rendere disponibili online i libri di testo sia buona. Mentre qua si polemizza, all'estero di libri scolastici digitali si parla da tempo e basterebbe guardare oltre i nostri confini per imparare parecchio. Ad esempio proprio un anno fa Holt, Rinehart and Winston rilanciavano i loro online textbook in nome dell'alleggerimento degli zainetti. E contro l'alleggerimento dei portafogli per colpa di "nuove edizioni" che di nuovo spesso hanno solo il prezzo era stato pubblicato un rapporto nel gennaio di quest'anno dal California Public Interest Research Group, che invitava ad adottare libri digitali. Poi ci sono quei 5 editori (Harcourt, Houghton Mifflin, McGraw-Hill, Pearson, Thomson) che già nel 2001 avevano annunciato l'intenzione di pubblicare online 850 testi.
Ciò che è più interessante è che mentre qui a protestare sono editori e librai, all'estero i più scettici sono stati invece docenti e alunni. Qui una ricerca del 2003 che rileva proprio le perplessità degli studenti.
Intanto per discutere di testi online è aperto un forum sul sito di Radio3.