Innovache?
Solo da noi un ministero per l'innovazione e le tecnologie può lanciare una rivista ("@review") che "vuole diventare un punto di riferimento comprensibile a tutti gli attori di questo stimolante percorso verso un futuro ricco di quei valori di democrazia e di civiltà che le tecnologie digitali interpretano ed esprimono in modo del tutto nuovo". Una rivista divulgativa che ha un linguaggio chiaro e comprensibile per la diffusione della cultura informatica. . E che non è online. Però viene distribuita gratuitamente in oltre 30 mila copie e si troverà anche nelle sale vip degli aeroporti italiani e delle principali stazioni ferroviarie.
4 Comments:
Sbotto! La sai una cosa? Mi sembra di riuscire sempre piu a toccare con mano quella grande verità secndo la quale in Italia c'è chi lavora e c'è chi fa finta di lavorare mentre in realtà succhia come una saguisuga la ricchezza prodotta da chi lavora. Risultato chi lavora è povero; chi succhia (certi giornalisti, certi medici, certi consulenti, certi avvocati, certi ecc..) è ricco. Non centra con @Review? Forse ma anche una rivista come quella, chi vi lavora, chi la produce e chi gli ha dato l'incarico di realizzarla sono palle al piede della povera gente che lavora e di questa povera, sempre piu povera, Italia. Hai letto la storia dei consulenti di Bassolino stamani su Libero? Mah!
Non avevo letto l'inchiesta di Libero... Ho però trovato una buona sintesi della vicenda qui
Lumumba!!! Spero che il trovarti qui preannunci un tuo ritorno online (graditissimo) tra breve.. ;-)
Ah ora (23 ago) è online... in formato pdf... prima c'era solo la copertina... e mentre scrivo si sta ancora scaricando l'articolo di Mario Giordano. Vogliamo parlare di accessibilità?
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