20.1.05

Se la storia è gay

Shakespeare? Un bisessuale. Florence Nightingale? Una lesbica. Senza dimenticare Newton e Alessando Magno. Gli studenti inglesi non potranno più ignorare il ruolo degli omosaessuali nella storia. Febbraio sarà infatti oltremanica il primo mese della storia gay.
Per me ogni tentativo di promuovere l'uguaglianza sottolineando che anche i "diversi" (che di volta in volta possono essere i gay, ma anche le donne o i neri) hanno un ruolo importante non fa che evidenziarne, paradossalmente, la diversità. Chi sentirebbe mai, ad esempio, il bisogno di promuovere il mese dei biondi nella storia, dei mancini, o di quelli nati sotto il segno della bilancia (in pratica il mio ritratto)?