Sangue romagnolo

Eh no. Non posso non avere un brivido nel vedere che la piada, sacro cibo della mia terra, subisce le violenze della Barilla, che le attacca il gaio marchietto del Mulino Bianco e la commercializza con il bucolico nome di piadella. PIADELLA? Piadina passi, ma piadella... E gli ingredienti: farina di grano tenero tipo “0”, acqua, grasso vegetale non idrogenato (8,4%), olio d’oliva (3,4%), destrosio (2,0%), sale, lievito naturale, amido di mais. Prodotto confezionato in atmosfera protettiva e trattato con alcool etilico. No comment. Come se non bastasse, secondo il sito Barilla le piadelle hanno un inconfondibile gusto di pane. PANE? La piada sa di piada e profuma di piada (anche perché non è lievitata come il pane). Per non parlare della serving suggestion con le piade arrotolate, ridotte al rango di tortillas messicane.
Quindi: boicottate e diffondete! Ai sostenitori della campagna un invito per una vera piada con il prosciutto, quella fatta con lo strutto e ripiegata a mezzaluna.