Spam art
Dopo Outside the Inbox, canzoni ispirate dallo spam, le mail spazzatura diventano poesia. Come questa
unseen and unnoticed
you unwittingly spoke
visions passed before
uttering preposterous things
the most terrible
vede il mondo obliquo chi ha gli occhi obliqui
Dopo Outside the Inbox, canzoni ispirate dallo spam, le mail spazzatura diventano poesia. Come questa
A proposito di corretta informazione scientifica (vedi post del 21 luglio).
...a Lagos non risponderà nessuno. Come in The Ring, nella capitale nigeriana pare circolino strane telefonate che preannunciano la morte di colui che riceve la chiamata. Il panico si è diffuso rapidamente, così come gli ipotetici numeri (tutti di gsm) da cui arriva il mortale appello. All'inizio era uno, poi sono diventati una ventina, tutti terminanti per 333, 666, 999. Tra gli impressionabili c'è chi è svenuto (morti accertate non ve ne sono), chi ancora ragiona e le autorità pensano si tratti nel caso peggiore di un tentativo di ricattare chi crede alla maledizione.
Montezemolo con la sua concertazione non mi convince, soprattutto dopo aver letto questo pezzo.
Dimmi cosa guidi e ti dirò chi sei (o chi vuoi essere).
Dato che ieri ho perso il treno non perché sono arrivata in ritardo, ma perché era stato soppresso (mancanza del materiale rotabile, ossia si è rotto quello che prima doveva venire verso sud per poi tornare verso nord) e dato che ci ho messo 2 ore per fare 20 km, ecco una bella notiziola su Trenitalia (da Disabili.com).
Muore per shock anafilattico venti giorni dopo il vaccino antipolio (Il Messaggero). Il preparato in granuli omeopatico è giudicato efficace in caso di raffreddore e influenza (Libero news). Uno shock anafilattico dopo 20 giorni? Giudicato efficace da chi? Avete anche voi l'impressione che quando si parla di medicina l'informazione non si possa definire propriamente accurata, verificata o basata su fonti autorevoli? Il problema non è solo italiano: proprio per fare più chiarezza in Australia il Newcastle Institute of Public Health (NIPH) ha lanciato Media Doctor Online, un sito che fa le pulci alle notizie sulla medicina e in particolare sulla scoperta di nuovi trattamenti uscite sui vari media. Di ogni articolo viene pubblicata una breve ma puntuale analisi critica con tanto di voto da zero a tre stelle (per novità della notizia, accuratezza, verifica delle fonti ecc). Dando un'occhiata alle pagelle pare che i media non se la passino particolarmente bene...
Le prime avvisaglie c'erano state nel 2000, quando si era fatta un bel lifting. Poi erano girate voci a febbraio, quando aveva lasciato il fedele Ken, dolce parruccone dal ciuffo di plastica che le era stato vicino per 43 anni. Ora è ufficiale: quella vecchia baldr...bella donna di Barbie, ormai annoiata da una vita fatua in cui le ha provate tutte, si è messa con Blaine, australiano, surfista, evidentemente fancazzista (che palle la solidità e il borghese benessere di Ken) e visibilmente più giovane di lei. Il mondo cambia, Barbie insegna.
Luppolo, orzo e un tocco di grano ogm. Il mastro birraio svedese Kenth Persson ha ricevuto da un consorzio di aziende biotech guidate dalla Monsanto un finanziamento per la produzione di una nuova birra chiara con ingredienti anche biotech. Disponibile in Danimarca e Svezia e pronta a sbarcare in Inghilterra e in Germania, la birra viene distribuita dal monopolio dei liquori svedese. Gli attivisti anti ogm hanno bloccato i camion che la trasportano e fatto pressioni sui negozi perché non la vendano. Non perché sia di cattiva qualità (come la marijuana canadese, vedi sotto), ma per questione, ovviamente, di principio. Il grano ogm scelto dal mastro birraio è coltivato in Germania e il suo uso è stato approvato nel 1998, ben prima del blocco di sei anni sui nuovi alimenti biotech deciso ad aprile dall'Unione europea.
La scoperta delle piante di caffè decaffeinato naturale ha acceso una disputa tra gli scienziati brasiliani che hanno svolto la ricerca e le autorità etiopi. Proprio in Etiopia i semi erano stati raccolti nei lontani anni '60 durante uno studio sponsorizzato dall'Onu con il placet del governo e degli scienziati locali. Il Brasile acquistò nel 1973 alcuni semi replicati da quelli etiopi conservati in Costa Rica.
In Canada è scontro tra Health Canada e i pazienti che usano la marijuana a scopo terapeutico. Il principio attivo (il thc) è la metà di quello dichiarato, protestano i malati. E' un lotto di prima qualità e senza additivi chimici, sostiene il governo. Tra gli insoddisfatti dall'offerta del mercato c'è chi ha trovato la soluzione nell'orto di casa: Eric Nash, paziente di Duncan, ha ottenuto da Health Canada il permesso di coltivare l'erba a domicilio.
Ma è mai possibile sentire ad ogni pié sospinto sondaggi e interviste del tipo “Lei è d'accordo sulla possibilità di fare una scuola speciale per ragazzi islamici?”. E' ovvio che tutti rispondano no, nell'ignoranza che quella scuola esiste già ed è clandestina, e vi sono chiusi 400 ragazzi che non hanno nessuna opportunità di sapere qualcosa di noi e del nostro paese, che non hanno alcuna opportunità di frequentare noi e i nostri figli, neppure di striscio. Su Vita un bel pezzo di Giuseppe Frangi che spiega cos'è successo veramente nella vicenda della classe speciale per i ragazzi di famiglia islamica a Milano.
Tre ragazzini australiani tra i 10 e i 15 anni sono sopravvissuti 6 giorni su un'isolotto del Pacifico mangiando noci di cocco e pesci, dopo aver nuotato per oltre 10 km in seguito al naufragio della barca dei genitori. Se ce l'hanno fatta, ha commentato uno dei soccorritori, è merito delle conoscenze su pesci e piante che si insegnano ai bambini sin da piccoli nelle loro isole, Torres Strait. "Se i bambini fossero stati turisti e non indigeni non avrebbero avuto una chance di salvarsi". Mi vengono in mente i nostri infanti obesi, cresciuti a merendine, videocassette, tv e playstation, che spesso non hanno mai visto una pecora o un orto. So che sto facendo un po' la Crepet, ma chi ha più chance in generale per affrontare la vita, il bambino di Torres Strait o il nostro?
Sono quelle che non ricevono abbastanza attenzione dai media, o perché si tratta di buone notizie (good news is no news), o perché non sembrano poterci toccare da vicino, come invece succede per la guerra in Iraq. Ma riguardano questioni internazionali, emergenze umanitarie, conflitti. Come la piaga dei bambini soldato in Ruanda, gli orfani per colpa dell'Aids nell'Africa subsahariana, o anche la pesca indiscriminata che minaccia la biodiversità marina. Le 10 storie sono state raccolte dall'Onu in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa e sono raccontate qui.
Sono proprio out, non conoscevo Belle de Jour. Eppure il diario della "call girl" londinese è stato messo tra i primi 10 new media nella classifica del Guardian sui "most powerful movers and shakers in one of the UK's most vibrant industries". Misbehaving ha qualcosa da osservare (i parametri su cui è stata stilata la classifica sono influenza culturale, economia e politica): "Yes, belle de jour, keeper of the "diary of a London call girl" clearly has more cultural influence, economic clout and political power in the British new media sphere than any other woman (with the single exception of Meg Whitman, US chief executive of eBay). What was Tessa Jowell thinking when she took the position of Secretary of State for Culture, Media and Sport? Why is Liz Cleaver wasting her energies as Controller of Learning and Interactive at the BBC? I realise that The Guardian is just trying to show that they're with it, and belle de jour is a more titillating entry than last year's 'A blogger', but they really need to get over it".
Le nanotecnologie come la talidomide? Dopo aver promosso pubblicamente le medicine alternative suscitando le proteste dei medici inglesi, ora in Inghilterra il principe Carlo esce sull'Independent con una lettera sui rischi delle nanotecnologie. Ripresa immediatamente in Italia da Repubblica, la lettera si è attirata le critiche di parte del mondo scientifico inglese, ma è stata apprezzata dalla Royal Society che sugli sviluppi delle nanotecnologie sta conducendo un ampio studio.
Se avete già la sfortuna di non vederci, avete un cane guida che capisce solo gli ordini nella vostra lingua (ovviamente) e volete iscrivervi ad un corso full immersion di inglese alla University of New Brunswick in Canada, o lasciate a casa il cane, o lo portate e non gli parlate, o non siete ammessi ai corsi. Gli standard accademici prima di tutto: si studia inglese, si parla tassativamente solo inglese. Lo ha sperimentato, con il suo cane Pavot, Yvan Tessier, aspirante studente a cui è stata negata l'iscrizione. "Permitting Mr. Tessier to speak French to Pavot during the immersion program would be like admitting someone with sub-standard marks into the engineering faculty", ha osservato l'università.
Le magliette con scritte o disegni sono da buttare: ora c'è France Telecom con i suoi schermi flessibili integrati negli abiti. Un'emozione, un'animazione: France Telecom prende la cosa molto sul serio. Displaying animated visuals on yourself considerably broadens the scope of personal communication by giving you the opportunity to instantly convey emotions or desires in a distinctly novel way, or proclaim your adherence to certain ideas, as with some printed T-shirts. Sarà. Ma se voglio comunicare istantaneamente emozioni o desideri io ho già un sistema che alle immagini in movimento unisce anche i suoni. Ed è unico ed esclusivo (visto che va di moda il termine): il mio viso, il mio corpo e la mia voce.
Ok, al chilo vengono forse a costare un po', ma se volete arance Riberella di Sicilia da un albero tutto per voi potete adottarne uno con l'iniziativa Mondo Arancio. Con 120 euro si adotta un arancio nella zona d'origine (Agrigento) e alla maturazione dei frutti si ricevono 20 kg di arance. Il resto della frutta si può dare in beneficenza, farlo spedire agli amici o tenerselo pagando le spese di spedizione. Il consorzio di tutela "Arancia Ribera di Sicilia" promette inoltre di inviare foto, filmati audio e video e notizie sull'albero adottato.
...ma solo i superficiali non giudicano dalle apparenze, diceva Oscar Wilde. Sembra avere ragione: i ricercatori della scozzese University of St Andrew hanno verificato che le persone giudicano gli altri in base alla prima impressione. Sullo studio è stata anche realizzata una mostra-test in occasione della Summer science exhibition della Royal Society in corso a Londra. In sostanza vengono manipolate impercettibilmente immagini di volti e viene chiesto quale sembra più affidabile (qui l'esperimento con la faccia di Blair). Tratti più mascolini creano maggiore diffidenza. Stiamo a vedere se i lifting di Silvio lo faranno diventare progressivamente più femmineo...
Su The Living Room Candidate più di 50 anni di spot elettorali per le presidenziali americane, dai primi video del '52 con Ike Eisenhower alle odierne campagne web di Bush e Kerry.
Io resto convinta che l'idea di rendere disponibili online i libri di testo sia buona. Mentre qua si polemizza, all'estero di libri scolastici digitali si parla da tempo e basterebbe guardare oltre i nostri confini per imparare parecchio. Ad esempio proprio un anno fa Holt, Rinehart and Winston rilanciavano i loro online textbook in nome dell'alleggerimento degli zainetti. E contro l'alleggerimento dei portafogli per colpa di "nuove edizioni" che di nuovo spesso hanno solo il prezzo era stato pubblicato un rapporto nel gennaio di quest'anno dal California Public Interest Research Group, che invitava ad adottare libri digitali. Poi ci sono quei 5 editori (Harcourt, Houghton Mifflin, McGraw-Hill, Pearson, Thomson) che già nel 2001 avevano annunciato l'intenzione di pubblicare online 850 testi.
C'è una band (e pare sia molto cool) chiamata Polyphonic Spree che ha realizzato questo giochino a supporto del nuovo album. La loro musica può piacervi o no, ma il giochino è intrigante... sembra non succeda niente poi invece...
Ogni tanto è bene ricordare la campagna per la libertà di ricerca scientifica, che deve raccogliere 500 mila firme entro il 30 settembre per cancellare con il referendum la legge sulla fecondazione assistita. Da leggere "Il maratoneta", il blog di Luca Coscioni, radicale e presidente dell'associazione "Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica". L’associazione e i radicali credono che destinare gli embrioni soprannumerari a studi e ricerche invece di gettarli nella spazzatura "rappresenti un atto di civiltà e di buon senso democratico e laico, contro l'ipocrisia dei sedicenti difensori della vita, che per mascherare la loro cultura della morte, si appellano alla grande differenza morale che passerebbe tra uccidere e lasciare morire".
''Cio' che sappiamo ad oggi e' che il mal di testa da gelato scatta quando un cibo o un liquido gelido tocca il palato: a quel punto nel giro di 25-60 secondi le persone iniziano a sentire il mal di testa". Io lo avevo scoperto già 20 anni fa applicando il metodo sperimentale con controlli su più soggetti (ossia l'avevo imparato a mie spese mangiando il gelato troppo in fretta e lo stesso succede ancora a mio padre - quindi vedrai che c'entra un gene). Ma perché accade? "Non capiamo ancora con certezza cosa faccia scattare il dolore ". Ma allora c'era bisogno di farci un lancio Ansa? E David Roby, il virgolettato, chi è?
Su Bush l'ex dittatore dell'Iraq la pensa esattamente come i collettivi pacifisti: "Bush è un criminale". Lo ha detto lui oggi di fronte al tribunale che lo sta giudicando, lo dicevano già anche Bellaciao (più volte), l'anziano arrabbiato Harold Pinter ripreso da Peacelink e Manifesto, Indymedia. Lo dice, dal punto di vista giuridico, anche una voce più autorevole, quella di Francis Boyle (University of Illinois College of Law) intervistato da ReporterAssociati (ma non mi si apre il link per leggere tutto).